6 gen 2013

Giorno 312! Propositi per il 2013 e buon anno a tutti voi!

Mi chiedono in tanti se ho fatto una lista di buoni propositi per il 2013.
No, se devo essere sincero, ma se mentre scrivo ci penso, posso dirvi che NON mi auguro un anno di felicità ma un anno di libertà.
Voglio essere libero. Libero anche di non essere felice. Si può????
Che noia questa storia della felicità. Sembra che se non sei felice sei uno sfigato, che se non ti diverti (soprattutto qua in Australia) non sei cool.
Bene, voglio essere libero ogni tanto di non essere felice. A volte lo sono e il cuore mi scoppia, a volte sono triste. Malinconico. Noioso. Silenzioso.
Ho smesso di cercare la felicità. Non voglio perdere gli attimi più belli nella ricerca (di cosa non si sa). Perdere il tempo, la vita.
Non voglio essere PIÙ felice di ora o ieri o di qualcun’altro.
Voglio vivere e basta. Voglio piangere, incazzarmi come una iena, ingelosirmi e urlare se necessario. Voglio avere la libertà di urlare. Sei felice? Forse si, Forse no.
Voglio essere libero di annoiarmi immensamente perché è dai momenti di noia che nascono le genialità. È dai momenti d’immensa tristezza che ho preso lo stimolo per cambiare la mia vita. È quando ho toccato il fondo che ho trovato la forza di risalire.
Quando mi sono sentito sola (e qua spesso mi capita) ho trovato la forza di mettermi in gioco, di conoscere gente nuova. È quando non cercavo la felicità che l’ho trovata.
E, se devo essere sincero, spesso non mi sono sentito felice. Con il senno di poi però mi sono reso conto che forse lo ero. Che avevo tutto e non lo vedevo. E ora lo metto a fuoco. E sono felice. Paradossale, eh?
Se tornassi indietro, si, cambierei qualcosa.
Ma non tutto. Tutti gli errori che ho fatto mi hanno portato qua. E direi che non è male.

Mi auguro un anno di libertà.
Libertà di andare a letto presto al sabato sera anche se “non fa fico o meglio come si direbbe in Australia non è cool”, libertà di non avere la più pallida idea di che direzione stia prendendo la mia vita, libertà di parlare forte anche se sembro un camionista, libertà di essere davvero sincero anche se “non sta bene”.
Liberarmi dalle aspettative. In primis mie e anche degli altri. Quanto sono più leggero ora?????? Tantissimo.
Libertà di dirvi che è bella l’Australia ma spesso penso all’Italia che tutti criticano e tutti odiano perché è casa mia e lo sarà sempre. Sono italiano e lo rimarrò sempre, indipendentemente da dove avrò una casa e un tetto sotto il quale vivere.
E vi auguro un anno di non-felicità o felicità e di libertà anche a voi.
A tutti voi che leggete ora, anche se non ho mai visto la vostra faccia. A tutti quelli che ho incontrato, a quelli che mi ricordo e a quelli che non mi ricordo.
A quelli che mi vogliono bene e a quelli che non me ne vogliono. A quelli che sono a casa e a quelli che sono lontani.
A quelli che mi hanno fatto del bene e a quelli che mi hanno fatto del male. Si, auguri anche a voi.
Vi auguro nel 2013 sempre più di prendere ogni difficoltà come un trampolino di lancio e non come un muro insormontabile.
Vi auguro un 2013 di libertà e di vita, qualunque forma essa abbia!







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