30 dic 2012 0 commenti

Giorno 305! L'anno che...

Sta finendo questo 2012!
L'anno che non potrò mai dimenticare!
L'anno in cui ho lasciato tutto!
L'anno dell'ennesimo non ritorno a casa!
L'anno in cui ho imparato tante cose!
L'anno in cui mi sono innamorato e
passato bei momenti con ragazze non italiane!
L'anno in cui ho viaggiato in lungo e in largo!
L'anno dove l'inglese è diventata la mia lingua ufficiale!
L'anno del se voglio posso!
L'anno dell'Australia!
L'anno in cui ho imparato quale sono le cose importanti nella vita!
L'anno che ho imparato a fare a meno di cose inutili!
L'anno in cui preferisco usare i soldi per fare dei viaggi!
L'anno dei viaggi di almeno 500km su terra per volta e di migliaia di km in aereo!
L'anno in cui ho imparato ad aprire gli occhi!
L'anno in cui ho imparato veramente a sognare!
Ma soprattutto l'anno che ho imparato a farli avverare i sogni!
Grazie 2012 per le belle emozioni che mi hai trasmesso e spero che il 2013 mi regali molte cose migliori!
24 dic 2012 0 commenti

Giorno 299! Un caldo Natale al sole australiano! Buon Natale!

Chiudete gli occhi e pensate a Natale. Cosa vi viene in mente? Le luci, l’albero, un caminetto davanti a cui stringersi con una bevanda fumante tra le mani, mentre fuori la neve ricopre dolcemente di bianco la natura morta invernale?
Le immagini tradizionali del Natale sono per noi legate a paesaggi invernali di tranquille località montane. Cosa sarebbe infatti il Natale senza la bianca, soffice neve, senza le renne di Babbo Natale, senza le sciarpe di lana e i guanti per ripararsi dal freddo? 
Ora riapriteli e fatevi scompigliare i capelli dalla brezza marina mentre il sole vi dona un’abbronzatura dorata, perché oggi parliamo del "MIO Natale in Australia"!
Per noi abitanti dell'emisfero nord le tradizioni natalizie sono connesse a immagini glaciali perché il Natale da noi cade in inverno, ma nei qua invece Natale è in piena estate... Che spettacolo!
L’albero di Natale si addobba anche in Australia a volte è un abete, ma capita anche di vedere piante tipiche australiane come banani ed eucalipto addobbati con decorazioni di koala e canguri vestiti da Babbo Natale.
Il pranzo di Natale da passare rigorosamente in famiglia è un cosa tipica, anche se non come la nostra, anche della tradizione australiana, ma è più probabile che si organizzi un barbecue in spiaggia con pesce alla girglia, crostacei e frutta piuttosto che un pasto composto di piatti elaborati da cucinare a casa.
La mia famiglia qua non c'è e quindi il mio Natale lo festeggio con i miei compagni di ostello. Una tavolata di una quarantina di ragazzi è pronta... Un mix di tradizioni, dall'Italia alla Svezia fino ad arrivare all'Inghilterra!
Infine, passeggiando in spiaggia può succedere di veder comparire Babbo Natale cavalcare la tavola da surf tra le onde con in spalla il sacco dei doni ovviamente!
Passara Natale al caldo è qualcosa di a dir poco spettacolare. Anche i giorni che lo precedono come ieri, una giornata passata in spiaggia con quaranta gradi, dove vi ho pensato a tutti voi... Voi che adesso state leggendo davanti ad un caminetto accesso, sotto la coperta, con una bella cioccolata calda e magari state guardando fuori dalla finestra e vedete solo il bianco della neve! Voi che adesso starete morendo di invidia e magari mi starete anche insultando! 
A VOI TUTTI AUGURO UN FELICE NATALE!

Merry Christmas Italy!
21 dic 2012 0 commenti

Giorno 296! Il secondo Working Holiday VISA!

Ecco un'altra patata bollente.
Il secondo WHV.
Come ottenere il secondo anno di WHV?
Parole dal sito dell'immigrazione del governo australiano:

"A first Working Holiday visa cannot be extended beyond the 12 month validity period. However, if you have completed three months of specified work in regional Australia on your first Working Holiday visa you may be eligible to apply for a second Working Holiday visa."

TRE REQUISITI

Si deve lavorare:
  • almeno per 88 giorni (o tre mesi)
  • in zone regionali
  • facendo tipologie di lavori specifici
NUMERO UNO: TRE MESI
ovvero per 88 giorni, nè uno di più nè uno di meno. Il lavoro può essere non consecutivo. Per cui potete lavorare un mese poi fermarvi e farvi un viaggetto e riprendere, per esempio, in un altro posto o ritornare dove eravate prima.
Consiglio spassionato: non iniziate esattamente tre mesi prima che vi scada il visto. Rischiate di non starci dentro con i tempi.

NUMERO DUE: ZONE REGIONALI
non potete lavora quegli 88 giorni dove volete ma sono il zone chiamate dal governo "regional area". Sono aree a bassa densità di popolazione (di solito sono in espansione a livello economico) o cmq meno "in voga". Quali sono? Vi lascio il link al sito ufficiale dove potete trovare la lista dei codici postali di tutte le zone regionali dell'Australia:
http://www.immi.gov.au/skilled/general-skilled-migration/regional-growth.htm

NUMERO TRE: LAVORI SPECIFICI
Quali tipi di lavoro sono validi? Di solito si sente di parlare di farm. Bene tra i vari lavori ci sono anche quelli. Ma molte persone non sanno che ci sono altre tipologie di lavoro che valgono per l'accumulo degli 88 giorni. Quali sono?
Anche in questo caso vi lascio il link al sito ufficiale: http://www.immi.gov.au/visitors/working-holiday/417/specified-work.htm

Nel dubbio ve li incollo anche qua sotto:
  • plant and animal cultivation
  • cultivating or propagating plants, fungi or their products or parts
  • general maintenance crop work
  • harvesting and/or packing fruit and vegetable crops
  • immediate processing of animal products including shearing, butchery in an abattoir, packing and tanning. Note: Secondary processing of animal products, such as small goods processing and retail butchery is not eligible
  • immediate processing of plant products
  • maintaining animals for the purpose of selling them or their bodily produce, including natural increase
  • manufacturing dairy produce from raw material
  • pruning and trimming vines and trees.
  • fishing and pearling 
  • conducting operations relating directly to taking or catching fish and other aquatic species
  • conducting operations relating directly to taking or culturing pearls or pearl shell.
  • tree farming and felling 
  • felling trees in a plantation or forest
  • planting or tending trees in a plantation or forest that are intended to be felled
  • transporting trees or parts of trees that were felled in a plantation or forest to the place where they are first to be milled or processed or from which they are to be transported to the place where they are to be milled or processed.
  • mining 
  • coal mining
  • oil and gas extraction
  • metal ore mining
  • non-metallic mineral mining and quarrying
  • exploration and other mining support services not including secondary activities such as book-keeping, catering and transport.
  • construction 
  • building construction
  • heavy and civil engineering construction
  • construction services including metal wall cladding fixing to buildings, petrol bowser installation, sand blasting or steam cleaning of building exteriors, scaffolding construction, waterproofing of building.
Molto interessante anche questo pezzo (preso sempre dalo stesso sito) in cui ci fa esempi di lavori considerati validi per l'accumulo degli 88 giorni e quali non sono considerati validi:
  • Specified work: 
  • does not need to be paid work. (Example: Work undertaken as a volunteer or through the Willing Workers on Organic Farms (WWOOF) scheme may qualify if the work falls within the specified work definition listed above).
  • does not need to be undertaken as a direct employee. (Example: Work undertaken as a contractor is eligible if it falls within the specified work definition listed above).
  • must be described in the list above
Examples of eligible specified work:
  • picking fruits on a farm or orchard
  • feeding and herding cattle which are kept for commercial purposes
  • constructing a house
  • extracting ore on a mine site.
Examples of ineligible specified work:
  • working at a cellar door providing wine tastings
  • undertaking an archaeological survey
  • working as a caterer or cook on a mine site
  • working as an architect or town planner
  • working as a cook or cleaner while volunteering through the WWOOF scheme
  • helping to construct ships or boats.
ATTENZIONE
  • Sono considerati validi per gli 88 giorni anche i famosi Willing Worker on Organic Farms. Vi lascio il link al loro sito: http://www.wwoof.com.au/ 
  • Sono considerati validi anche i lavori nelle disaster affected area. Vi incollo le parole del sito ufficiale:
Specified work in disaster affected areas
Construction work can be vital in helping regional disaster zones, such as those affected by flood or bushfire, to rebuild and recover from disaster.
Working Holiday visa holders who conduct construction work in eligible regional areas of Australia following disasters can count the work as specified work. This work may be paid or unpaid work.
Examples of construction work that qualify as specified work include:
  • demolition of buildings, trench digging, land clearing and earth moving
  • residential and non-residential construction or renovation/repair, including of roads, footpaths, bridges, parking lots, fencing, railways, dams, irrigation systems, sewage and storm water drainage systems.
Il sito continua descrivendo come calcolare gli 88 giorni e come dimostrare di aver effettivamente lavorato. E' fatto molto bene ed è chiaro. Vi riscrivo il link: http://www.immi.gov.au/visitors/working-holiday/417/specified-work.htm

Cliccando su questo link invece potete trovare anche un esempio di application form che dovrete compilare per ottenere il secondo visto: http://www.immi.gov.au/allforms/pdf/1263.pdf

Se invece volete la vera application form che va stampata compilata e mandata agli enti di competenza ecco il link: http://www.immi.gov.au/allforms/pdf/1150.pdf
Quali sono gli enti di competenza? http://www.immi.gov.au/visitors/working-holiday/417/apply-mail.htm#c (vedere Where to lodge your second Working Holiday visa application)

Se volete fare l'application online potete invece andare qua: http://www.immi.gov.au/e_visa/working-holiday.htm andate nella parte Second Working Holiday Visa. Attenzione: l'application è diversa a seconda che il visto lo richiediate all'interno dell'Australia o al di fuori!
Dalla stessa pagina potrete poi salvare l'application e finirla in un secondo momento o controllare il progresso della vostra application!

LE FARM

Vi interessa andare in farm?
Esiste un sito dove potete scaricare una guida utilissima che si chiama "Harvest Guide" dove ci sono tutte le informazioni per il lavoro in farm.
Questo è il link per i lavori disponibili in farm: http://jobsearch.gov.au/harvesttrail/map.aspx
(cliccate sulla mappa lo stato in cui volete cercare lavoro)
Esiste poi un numero di telefono a cui potete telefonare e chiedere informazioni: 1800 062 332
Good luck guys!

20 dic 2012 0 commenti

Giorno 295! Walking, smiling and simply... Living!

Sono ispirato oggi.
Mentre siedo sui miei polpacci. Eh si cari, non ce l'ho una scrivania. Care e grazie che ho un letto, figuriamoci la scrivania.

Camminavo prima dalla fermata del tram.
Non volevo farmi l'ennesimo viaggio da solo in tram e allora sono andato con i miei amici.
Strada più lunga nonostante la stanchezza, ma le chiacchiere, anche solo due minuti, non hanno prezzo. Non ha prezzo un sorriso, la sensazione che qualcuno, anche solo per qualche minuto, "care about you".

Poi ho camminato ancora.
Il vento si è fatto meno freddo di stamattina, sembra che il freddo dell'inizio estate si sia improvvisamente addolcito.
Anche perchè dovrebbe essere estate, è iniziata il primo dicembre.
Ma il calendario sembra essersi un po' confuso e mo' ci ciucciamo un secondo inverno. Speriamo di no.

Il rumore delle macchine che vanno, lo scricchiolio spento delle foglie umide sotto ai piedi, qualcuno suona il clacson.
Se chiudo gli occhi mi perdo, non so dove sono, non so che faccio qua.
Ho perso l'abitudine di chiedermi chi sono, cosa faccio, ho perso le domande.
Le ho lasciate cadere dietro alle spalle e anche se rimbalzano per terra, io le ignoro.
Sono diventate lentamente di gomma o forse ho imparato io a non sentire più il loro rumore.
E' una strana sensazione. Sentirsi persi nel mondo, lontani.
Confusi.
Non sapere più da che parte sta la felicità, non sapere più quando si chiama così.
Mi fermo sotto l'albero gigante.
Lui è sempre qua. Non ha visto null'altro. In silenzio vive, in silenzio muore.
Lui non si fa domande.

E riprendo a camminare.
E ripenso a ieri e qualche giorno prima.
Le risate, le grosse cene tutte assieme, lo stupore a vedere gli opossum nel parco alla notte, il senso di condivisione con degli sconosciuti. Ma forse ora non lo siete più.
E le serate passate.
Il vino rosso, le birre , i bicchieri che si rompono sempre in due o non ci sono mai.
Il raccontarsi su una panchina delle nostre storie passate, condividiamo un po' tutto, dalle emzioni alle risate.

Che bello avervi conosciuti, raccontatemi ancora un po' della vostra vita.
Ho fame. Di sapere, di conoscere.
Di toccare la vita di altri, di tutti quegli sconosciuti che qua improvvisamente diventano così importanti.
Di quelle piccole cose che non hai mai apprezzato e che qua improvvisamente diventano così importanti.
 
Mi fermo al semaforo. Rosso.
Per la prima volta non ho fretta, rimani rosso così posso respirare ancora un po' questa brezza fresca.
Voglio pensare ancora.

Voglio ascoltare il rumore dei miei pensieri.
Per la prima volta i ricordi mi portano una serena malinconia. Così piacevole.
Perchè ora sono qua.
E domani questo mio vivere lento sarà una goccia di meravigliosa malinconia.

Per la prima volta ho smesso di chiedermi se sono felice.
Chiudo gli occhi ancora. Respiro lento.
Cammino leggera verso casa.

E tutti i miei pensieri mi accarezzano, per la prima volta vengono con me e non contro di me.
Chiamala serenità, chiamala stanchezza, chiamala felicità.

Non voglio domande perchè non voglio pensare ad una risposta.

For the very first time I don't care.
Walking, smiling and simply... Living!

19 dic 2012 0 commenti

Giorno 294! Il viaggio!

C’è un momento in cui il rumore si fa più forte. E ti fermi un secondo per capire se quella che senti è davvero la pioggia battente o i tuoi vicini che hanno scatenato l’inferno.

C’è un incrocio di vite pazzesco qua fuori. Le macchine che corrono più veloci, la luce tremolante dentro alla pozzanghera, le goccioline sui vetri del tram. Si rincorrono e si uniscono come gli amanti nel loro letto d’amore.
E tutto diventa più cupo, la sera fa capolino in lontananza mentre siedo sul tram umido.
Cerco un sedile in fondo, senza nessuno, per poter appoggiare la testa al finestrino e fissare il mondo che scorre sotto ai miei occhi.

Il viaggio è uno stato mentale di apertura. Di fagocitamento di vita, emozioni e paure. Ogni volta che mi perdo, ogni volta che non voglio più ritrovare la strada, ogni volta che ho paura di cadere e allora corro più veloce.
E lasci, lasci tutto e niente. Perché nulla è mio, perché impari a non possedere oggetti ma solo strumenti per arrivare ancora più lontano.
E ti prendi le persone. Dammi l’anima in una notte sola perché domani sarò già lontano.
Ridiamo ancora davanti a questo bicchiere.
Ogni volta che danzo sotto la pioggia, ogni volta che canto barcollando per strada sento davvero.

Una donna sulla quarantina si siede di fianco a me e sorride. Appoggia l’ombrello vicino ai piedi. E sento le gocce bagnarmi le infradito. Guardo fuori veloce, ancora un semaforo e due fermate.
Se chiudo gli occhi sento i brividi per questa avventura intrapresa. Come una carezza sulla pelle, una risata troppo forte e poi, il silenzio.

Sono arrivato, chiamo la mia fermata.
Chiudo gli occhi l’ultima volta.

E mi perdo dentro al mio viaggio.
 
Non è importante la destinazione, è il viaggio che conta!
18 dic 2012 0 commenti

Giorno 293! La medicare... Assicurazione sanitaria!

Eccomi qua con un altro argomento molto importante. Oggi parliamo di assicurazione medica!
Io personalmente vi consiglio di farla perchè anche uno stesso intervento di apendicite potrebbe costare fino a 10000$... Beh cosa ne dite la facciamo che è meglio e stiamo più sicuri?
Di seguito trovate tutte le info per come attivarla!

Cos’è la Medicare? Quanto dura? Dopo la scadenza che faccio?
È l’assicurazione sanitaria. Per gli italiani è gratuita per 6 mesi. Sia per chi è con il Working Holiday Visa, con il visto Student o chi è con il visto turistico. Dopo la scadenza potete uscire dall’Australia (andare anche solo in Nuova Zelanda) e rientrare e richiedere nuovamente la medicare.
Ovvero rifare la stessa procedura indicate qua. Altrimenti potete fare un’assicurazione privata! Ma il consiglio è di spendere i soldi per farsi un bel viaggietto in Nuova Zelanda o a Bali piuttosto che spenderli in un’assicurazione! A voi la scelta!

Come attivare la medicare?
Andate in un centro medicare con:
  • Tessera sanitaria italiana VALIDA E NON SCADUTA!!! Mi raccomando!!!! Altrimenti portate il foglio che vi rilascia l'ASL. Meglio portare il tesserino sanitario però!!
  • Visto (l'email del governo!)
  • Passaporto
e richiedete il modulo per l’attivazione della medicare. Altrimenti vi metto il link per scaricare il modulo da qua: 

Come compilare il modulo?
Andate a pagina tre.

    Punto 1:
        Family name: Cognome
        First given name: il vostro nome
        Other given name: Se avete altri nomi scriveteli qua, altrimenti lasciatelo vuoto
    Punto 2: 
        Sesso
    Punto 3: 
        Data di nascita
    Punto 4:
        Nello spazio “permanent address” scrivete l’indirizzo dove farvi mandare la vostra tessera medicare
        “postal address” lasciatelo vuoto
    Punto 5:
        In mobile phone number metteteil vostro numero di cellulare australiano
        Gli altri spazi lasciateli vuoti
        In email inserite la vostra email
    Punto 6: 
        Mettete una croce su yes
    Punto 7 e punto 8: 
        Lasciateli vuoti
    Punto 9
        Croce su no
        Nel box sotto scrivete le ragioni per cui siete venuti in Australia (tipo study or study and working or touristic purpose). Poi inserite la data in cui siete entrati e la data in cui ritornetrete indietro. Se non avete il biglietto del ritorno scrivete una data fittizia (più o meno alla fine del vostro visto)
    Punto 10: 
        Croce su no
    Dal punto 12 al punto 43: 
        Lasciateli vuoti
    Punto 44: 
        Scrivete il vostro nome poi la firma e la data

Che cosa copre la Medicare?
Trattamenti d'urgenza in ospedali pubblici o visite dal dottore (general practitioner)

Dove posso trovare l'ufficio Medicare piu' vicino?
http://www.medicareaustralia.gov.au/public/claims/offices.jsp oppure http://apps.nowwhere.com.au/medicareaustralia/malocator/dynlist.aspx?type=ec&state=wa#P1

Facile no? Ora siete coperti anche da assicurazione sanitaria!
C ya!

17 dic 2012 0 commenti

Giorno 292! Si sta (precari) come sugli alberi le foglie!!!

Bastano 15 minuti per compilare il form sul sito del Governo australiano e mi vedo recapitare, in sole 24 ore sulla mia casella di posta elettronica un visto che mi permette di trascorrere un anno intero nella splendida terra dei canguri. E a giudicare da come si stanno mettendo le cose nel bel paese, la tentazione di prendere e con un click di mouse passare dal freddo ed offuscato autunno/inverno italiano in cui “si sta (precari) come sugli alberi le foglie” chissà ancora per quanto…. alle fantastiche spiagge australiane disseminate di tantissimi giovani ragazzi e ragazze, capelli biondi e e pelle abbronzatissima, che potrebbero un giorno diventare i nostri potenziali colleghi di lavoro (e qui ci si può fantasticare per ore…;-/) con le tavola da surf sotto al braccio sempre pronti a cavalcare la grande onda…beh la tentazione di prendere e mollare tutto (cosa poi…? Se non è rimasto quasi più niente?) diventa sempre più una reale opportunità di cambiamento e scommessa con se stessi per riprendere in mano il proprio futuro…

D’altro canto, valutando tutti i pro e i contro di tale scelta… direi che cambiare l’incerto domani “assicurato” in cui noi giovani&precari (per definizione) siamo costretti a rassegnare le dimissioni del nostro futuro, con la certezza di un presente, che ne so, in un accogliente e ben retribuito bar o ristorante di una delle splendide spiagge da cartolina, fiore all’occhiello del pacifico continente australiano….beh non è che la si possa considerare una scelta poi tanto azzardata!

Anzi forse al contrario, azzardato sta diventando per assurdo (ma neanche troppo!) il fatto di continuare a re-stare sospesi nella speranza che il cuore del millenario vecchio continente, affaticato dalle dure leggi della finanza internazionale, torni a battere ancora una volta…

Il dilemma è di non facile risoluzione, perciò mentre voi continuate a trastullarvi il cervello cercando di dare una risposta alle vostre incertezze, mi ordino un altro degli ottimi Mohito che fanno qui e continuo a godermi il panorama della baia di Melbourne, in questo soleggiato pomeriggio di inizio estate…
15 dic 2012 0 commenti

Giorno 290! Dinky-di aussie!

Oggi dopo una pesante giornata passata in piscina a fare il primo giorno di corso per diventare istruttore di nuoto in Australia, mi sono imbattuto in soli australiani! Ebbene si, ecco il motivo per cui scrivo questo post!
Pensi di sapere bene l'inglese? Vuoi venire in Australia e dici di non aver problemi? Leggi prima gli slang e poi ne riparliamo se sei ancora un genio! Premetto che se ce l'ho fatta io che non lo sapevo al mio arrivo, ce la potranno fare tutti! C'è solo bisogno di esercizio e di orecchio visto l'accento molto difficile da capire, pertanto beccatevi una serie di parole che troverete in Australia ma che spesso in altri paesi anglofoni non hanno significato o non esistono o hanno significato diverso:

- Short black = caffè
- Flat white = caffè macchiato
- Maccas = McDonalds
- Sanger = sandwich
- Spag boll = spaghetti alla bolognese (al ragù)
- Tucker = cibo
- Vegies = verdura
- Copper = poliziotto
- Blackfella = parola non offensiva (al contrario di Abo o Boong) che denomina gli Aborigeni
- To have a barbie = è l’abbreviativo per barbecue (grigliata) e non come pensavo io per una bambola ahah
- Brekky/Brekkie = è la forma breve per breakfast
- Bush = indica gli arbusti oppure le stesse regioni aride dell’Australia
- Outback = un territorio remoto e poco popolato.
- Dinkum = (o fair dinkum) può significare, a seconda del contesto e della cadenza e dell'accento, "vero, è vero!" oppure "è vero?"
- Dinky-di = indica il concetto di purezza, di limpidezza, di devozione a qualcosa, e l’espressione "dinky-di aussie" significa vero Australiano
- Mate = indica l'espressione per rivolgersi ad un persona in modo amichevole e vuol dire compagno
- C ya = (see you) viene pronunciato all'italiana solo con la "C" aspirata e significa ci vediamo
- G’day= (good day), buona giornata!

Che ne pensate ora? Ahahah!
Sembra facile ma non lo è, in quanto gli australiani usano molto questi termini! Ne esistono molti ma questi credo siano quelli più usati nella terra rossa! Ora vi basta imparare questi, un po' di inglese e il gioco è fatto!
Good luck!

Hi mate!
0 commenti

Giorno 291! La scuola del futuro!

Quando si va a scuola i nostri pensieri sono rivolti a verifiche, compiti e interrogazioni. Ci si alza ogni mattina con la solita svogliatezza, si prende lo zaino, parte integrante della nostra quotidianità ormai da anni, e si fa la solita strada. Per tutta la mattinata, e non solo, il nostro mondo non arriva al di là del cancello, le persone con cui dobbiamo confrontarci e combattere sono i professori, i nostri progetti l’organizzazione dello studio a casa, i nostri affanni si limitano al tenersi in pari col programma. Il nostro universo è la scuola.
Meno male, non per tutti è così. Meno male ci sono ragazzi che sanno e vogliono guardare al di là, che hanno voglia di mettersi in gioco ancora prima di uscire dal liceo, ragazzi che si rendono conto che la vita è un’altra e che oltre al cancello del cortile esiste tutta un’altra dimensione che va esplorata ed assaggiata, che i veri nemici non sono i professori, ma le nostre paure e il nostro morboso attaccamento al contingente. Ragazzi che posano lo zaino di scuola e prendono in mano quello da viaggio, che per alcuni mesi provano ad assaporare quella che è la vita fuori dalle mura della classe, fuori dalle mura della propria stanza, e che decidono di esplorare, studiare, lavorare e vivere altrove. Magari solo per pochi mesi, magari per una piccola parentesi in quello che pensano sia il loro percorso, magari senza pensare al ritorno. Sempre con la spensieratezza e l’incredibile capacità di meravigliarsi propria di chi adulto ancora non è.
E proprio oggi ho passato la verifica più importante di tutte! Sono diventato insegnate federale di nuoto australiano! La mia verifica che ho passato a pieno voti!
La mia scuola finisce qua e ora comincia la vita vera! Il mio obbiettivo è raggiunto !
Domani vi racconterò meglio di questi due giorni intensi in piscina!
C ya e grazie a tutti quelli che mi hanno supportato a distanza!

La vasca olimpica!

L'entrata allo stadio del nuoto!
13 dic 2012 0 commenti

Giorno 288! Sognare... Una cosa che tutti fanno ma pochi fanno avverare quello che sognano veramente!

Sognare... Una parola difficile da pronunciare e al giorno d'oggi, suona quasi come un'offesa; eppure nella mia "ingenuità", sono ancora convinto che, come la Roosevelt sosteneva, il futuro appartenga ancora a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.

Una volta qualcuno disse: "La parte migliore è il viaggio, non la destinazione!"... Io ho pensato: "ma che vuol dire... Perchè ho sempre creduto che esistesse un strada sola per arrivare alla meta desiderata, ma scegliere quella strada non significa abbandonare tutte le altre... Ho capito che è quello che accade nel cammino che conta!
Tutte le volte che inciampi, che cadi, le amicizie... è il VIAGGIO che conta e non la DESTINAZIONE!"
Bisogna credere che il futuro ci può regalare quello che nella vita desideriamo di più!
12 dic 2012 0 commenti

Giorno 287! Perchè partire in destinazione Australia?

Oggi non scriverò un post normale, sulla mia avventura o sul mio futuro, ma oggi scriverò un post un pò amaro e duro... Parlerò di come siamo noi Italiani nel nostro "Stato" e quindi capirete il motivo per cui ho fatto le valige e sono partito senza guardarmi indietro! Premetto che sono mie considerazioni e parlo a nome mio!

Perchè sono partito per l'Australia?
Sono partito per una serie di fattori, convergenti alla fine in un unico punto: l’Italia non era più un posto per me.
Forse non lo è mai stato, ma negli ultimi due anni era come un vestito stretto che mi obbligavano ad indossare. Non mi sento particolarmente Italiano, in molte cose e specialmente ai giorni d’oggi. All’Italiano medio interessano poche cose, tutte vicine a lui e chiama questo gruppo di cose Italia. Tutto il resto può anche scomparire, l’importante che queste cose rimangano. Non esiste Patria, Nazione, Stato o Popolo, non esiste una cultura del Pubblico, del condiviso, del bene collettivo. Non siamo nemmeno un popolo, ma un insieme di famiglie, di città al massimo. Siamo l’unico popolo che non si incazza per cose che basterebbero a far capovolgere qualsiasi altro Stato. O meglio, a parole sono tutti incazzati, al bar specialmente, poi a fatti tutti hanno paura di fare qualcosa, tutti hanno troppo da perdere. Troppo cosa? Una vita vera? Certo, non tutti possono permettersi di mollare tutto e cambiare Paese o Continente, questi “non tutti” sono gli stessi che non provano nemmeno a cambiare il posto in cui sono. Nonostante questo ci si lamenta sempre.
A lamentarsi l’Italiano è bravissimo. In casa propria come altrove.
L’Italiano è in grado di adattarsi a tutto, sempre e al peggio ancora. Una situazione che oggi è di merda e domani lo sarà di più, non cambierà di una virgola per l’Italiano, semplicemente perchè non la vede. Non la vede perchè non la vuole vedere.
Non mi sento Italiano, ma solo nato in Italia. Non condivido quasi niente con queste persone che per anni hanno lasciato in mano di pochi un paese intero, fregandosene se va tutto a puttane e allo stesso tempo riuscendo a far finta che vada tutto bene, nonostante tutto. Un cocktail, una macchina pulita il Sabato sera, una camicia alla moda e un lavoro “sicuro”.
Il lavoro sicuro, altra stronzata: semplicemente non esiste più, è un concetto superato, andato, vecchio. Anche se hai un contratto, l’azienda può chiudere da un momento all’altro.
Gli Italiani sono assolutamente indietro, mentalmente, socialmente, economicamente, su tutto. Qualsiasi infrastruttura, modo di pensare, settore pubblico, modo di fare le cose è vecchio. I nostri “leader” sono bambini idioti che litigano tutto il giorno per cose inutili e inesistenti e gli Italiani stanno a guardare, a volte, perfino, divertendosi, senza capire che nella vita reale la loro vita se ne sta andando e, quel che è peggio, quella dei loro figli.
L’Italiano è seduto davanti alla TV da talmente tanto tempo che ormai non riesce più a distinguerla dalla realtà.
L’Italiano di oggi sbava per un contratto da ottocento euro al mese senza benefit di alcun genere, credendo di essere arrivato in cima. E’ disposto ad archiviare ogni titolo di studio pur di lavorare per qualcuno, credendo anche di fargli un favore.
L’Italiano ha paura di uscire dall’Italia come un leone ha paura di uscire dalla gabbia in cui è cresciuto, anche se trova la porta aperta, sposando il ragionamento “la gabbia almeno è sicura, la fuori, chi lo sa…”.
L’Italiano si lamenta di tutto, ma aspetta sempre che qualcuno risolva i problemi al posto suo, perchè farlo in prima persona sarebbe un ulteriore problema.
L’Italiano è arrivato ad essere orgoglioso dell’Italia pur non sapendo elencare i motivi per cui esserlo, escludendo il cibo. L’Italiano ignora mille segnali negativi in favore di uno positivo. Quello che i clinici chiamano delirio.
Quando qualche cinese lo mangerà come antipasto salato, allora forse smetterà di lamentarsi. Solo che ormai, qualcuno lo starà già masticando, magari trovandolo perfino mediocre.

Questa è la mia idea di quanto siamo caduti in basso e viaggiando per il mondo posso solo dire che parecchie volte mi vergogno a dire di essere Italiano.
Questa è la faccia della "vostra" Italia. Questo per me credo sia il primo step per un cambio radicale di vita.
Nel mio caso, cerco di farne la porta di ingresso, seppur piccola, attraverso cui entrare in una nuova casa. Per passare dovrò curvarmi, magari strisciando contro pareti ruvide, ma una volta entrato, guarda che stanze ariose e illuminate che ci puoi trovare!
E se c'è una cosa che mi spaventa è dover tornare definitivamente in Italia. Se non riesco a rimanere in Australia per X motivi, proverò altrove.
E’ così grande la fuori…
11 dic 2012 0 commenti

Giorno 286! Cos'è l'Australia? L'Australia è una donna terribilmente bella e dannata, di cui ti innamori follemente anche se ogni tanto ti fa male!

G'day mates! I'm back!!!
Se mi mettessi a raccontare tutto quello che mi è successo ultimamamente starei qua ore.. e non mi sembra il caso!
Posso però trarre qualche considerazione da questi nove mesi e mezzo di esperienza australiana, compreso l'ultimo intensissimo e faticosissimo mese.

Premessa: amo l'Australia e qua intendo rimanere. Ma vorrei solo qualche dare qualche avvertimento.
L'Australia ti cresce, ti svezza e se non sei "smart" ti schiaccia.
Pensate di venire nel paradiso terrestre? In parte avete ragione.
Ma sappiate che sarete comunque soli dall'altra parte del mondo, con una nuova vita da costruire (da zero), compreso lavoro, amici, casa e tutte le piccole routines di cui è composta la vita di tutti i giorni.
Non c'è la mamma o il papà che vi preparano la cena dopo 10 ore di lavoro o quando avete fame, non c'è l'amico fidato che vi ascolta quando siete giù, non c'è la nonna che vi aggiusta il buco nei jeans, prima che diventi troppo grande.
Se ti senti solo qua, a differenza di quando hai avvertito questa sensazione a casa, è perchè lo sei veramente.
Sei l'ultimo arrivato per cui con molta probabilità passerai i primi mesi a sentirti cretino perchè non capisci una beneamata mazza di quello che ti dicono, a lavare piatti, a servire vecchi ricconi seduti al tavolo del ristorante o a lavare le macchine pulite dei ricconi della city perchè a loro sembra sporca e a volte devi rifare il lavoro due volte. Anche con 5 lauree, 110 e lode e 18 master alla Bocconi.
E magari dopo aver lavorato una giornata intera arrivi a casa e non riesci a dormire perchè il tua compagno di stanza russa, perchè fa troppo caldo in camera o semplicemente perchè nell'ostello in cui dormi i tuoi compagni di camera hanno deciso di rientrare tardi dalla serata e hanno voglia di continuare a festeggiare e allora ti svegliano (cosa difficile perchè sono sempre io l'ultimo, ma non faccio rumore ihih).
Quando chiamavo a casa gli amici mi dicevano "hai le occhiaie"... Ma dai? Davvero??
E la lista non è finita. Distanze infinite tra il supermercato e casa tua con 8 borsine della spesa che ti tagliano le mani (e nessuno che ti aiuta) o traslochi con borse, valigie, zaini e valigione dopo notti insonni.
Anche questa è Australia.
Anche vedere i tuoi migliori amici che crescono velocemente, o che cominciano lavori nuovi e muovo i primi passi nel mondo del lavoro. Che una tua amica è incinta e tu non puoi starle vicino!.
E magicamente tutti i problemi che hai avuto prima ti sembrano così sciocchi, quando le uniche tue preoccupazioni diventano avere un letto in cui dormire, riuscire a mangiare qualcosa di sano e avere i soldi per vivere dignitosamente.

Ma l'Australia è anche le spiaggie dorate che ti aspettano al sabato pomeriggio, il BBQ con i tuoi nuovi amici, un nuovo lavoro strafico e stimolante che in Italia non potresti mai avere, l'odore del sale sulla pelle dopo aver fatto il bagno (e siamo ancora ai primi dieci giorni d'estate!), la possibilità di conoscere nella stessa serata americani, svedesi, canadesi, neo zelandesi e altri ragazzi da qualsiasi parte del mondo, è ballare a piedi nudi nel centro di Melbourne mentre dei ragazzi appena conosciuti suonano i bonghi e cantano.
Sono i treni e tram che funzionano, la città illuminata di notte che ti lascia senza fiato, la piscina all'aperto riscaldata gratis, i weekend di surf in posti da cartolina. E questa volta ci sei tu nella cartolina, e questa volta a me la scattano la foto con i piedi nell'acqua cristallina.
Fanculo a quelli che vogliono farti invidia!
Questa volta sono io che faccio invidia a voi.

E' sentire che qua ti puoi ancora permettere di sognare un futuro.

L'Australia è un una donna terribilmente bella e dannata, di cui ti innamori follemente anche se ogni tanto ti fa male.
Puoi smettere di amare a comando? Assolutamente no.
Se tornassi indietro rifaresti tutto quello che hai fatto in questi mesi?
Certo, senza nemmeno pensarci un secondo!

A domani con un nuovo racconto... C ya!

10 dic 2012 0 commenti

Giorno 285! Il Tax File Number!

Eccomi tornato con una novità molto importante per tutti i neo arrivati... 
Questa guida vi aiuterà a completare il Tax File Number, ovvero il numero che vi permette di pagare le tasse... Potete lavorare anche senza ma sarà tutto cash in hand, cosa che sconsiglio vivamente a tutti, ma per un semplice motivo. Se lavorate in regola, al momento del vostro rientro in Italia o prima del primo luglio di ogni anno (inizio del nuovo anno fiscale) potete richiedere indietro le vostre tasse e vi verranno ridati tutti i soldi che i vostri datori di lavoro vi avranno messo da parte!  poi è obbligatorio farlo il TFN (abbreviazione di Tax File Number)

Cos'è il Tax File Number?
Ecco la definizione data dal sito del governo Australiano:

"Your TFN is a unique number we give you to help us manage tax and other government services"
In pratica: ci permette di lavorare in regola e di pagare le tasse e poi, se vogliamo rientrare in Italia, recuperarle attraverso la richiesta di rimborso (di questo ne parlerò in un altro post).

Come si ottiene?
Attraverso la compilazione di un modulo cartaceo o molto più semplicemente attraverso una richiesta online.
Ecco la procedura passo passo per richiederlo:

Vi comparirà questa prima pagina:


Scendete in basso e cliccate sul pulsante "next"
Dopo di che comparirà quest'altra pagina:




Cliccate in fondo alla pagina nuovamente su "next"
A questo punto vi apparirà questa schermata:



Nella prima casella dovete semplicemente inserire il numero del vostro passaporto,
nella seconda mettete il paese d'origine del vostro passaporto (nella schermata sopra per esempio ho inserito la nazionalità italiana).
Alla terza dovete rispondere yes se siete già stati in Australia o no se non ci siete mai stati prima.
Dopo di che cliccate su "next" e vi comparirà la seguente pagina:


A questo punto inserite il vostro titolo, il family name ovvero il cognome, il given name ovvero il nome e nella casella "other given name" inserite eventuali secondi nomi. Alla domanda successiva cliccate su si se avete avuto in precedenza altri nomi-cognomi (per esempio il cognome prima di essere sposati). Inserite poi la data di nascita, il sesso e compilate la parte successiva solo se siete sposati o se convivete.
Cliccate poi su next
Vi comparirà questa pagina:


Se non siete mai stati in Australia e non avete nessuna proprietà o business sempre in Australia dovete cliccare in tutte le 4 caselline su no. Stessa cosa se siete stati in Australia in precedenza, magari in vacanza, ma non avete mai richiesto il Tax File Number o L'ABN (una specie di partita iva). Cliccate poi su Next e comparirà questa schermata:


A questo punto vi chiedono di inserire un indirizzo australiano dove vi invieranno poi il vostro Tax File Number. Alla seconda domanda (is your current home address the same... etc etc...) io ho risposto si. Potete rispondere no e poi nella parte sotto inserire per esempio il vostro indirizzo italiano. Cliccate poi su Next e comparirà questa schermata:


Per farla breve.. Se siete capaci di intendere e di volere cliccate sulla casellina no dopo la prima domanda e in contact name scrivete il vostro nome e cognome e inserite nelle caselline sotto i vostri recapiti telefonici. E' possibile inserire anche solo il cellulare nella casellina "Mobile" e poi digitate la vostra email. Cliccate su next:


Cliccate ancora su next:



Ecco la pagina finale in cui vi danno la conferma che la vostra pratica è stata avviata!
Salvatevi la pagina e tenetela come ricevuta, non si sa mai ci siano dei problemi!
Tax File Number in due minuti: FATTO!
Ora potete lavorare legalmente in Australia!
Good luck e buon lavoro!
7 dic 2012 0 commenti

Giorno 282! A piedi nudi nell'oceano!

Stasera camminavo. L’ennesima volta sulla spiaggia di St.Kilda. Al tramonto.
Quella sabbiolina e accompagnato dalla musica di Vasco!
Dicevano che St.Kilda era lontano dalla città. I 20 minuti di tram meglio spesi della mia vita. Tante volte fremo per salire sul tram pensando che fra poco sentirò l’odore del mare. Quello che di solito senti durante la misera settimana di ferie una volta all’anno. E te ne accorgi solo alla fine di quando ti mancherà, quando te ne stai per andare. Altri 359 giorni di città.
E io invece lo sento ogni giorno.
È come nella caldissima e afosa estate della pianura padana. Di notte ti svegli in un bagno di sudore e corri ad aprire la finestra per respirare un poco di aria fresca. La stessa sensazione quando ul tram gira l’angolo e improvvisamente si staglia il mare davanti ai miei occhi. Mi libero dai rumori della città, dai ritmi veloci, dai palazzi altissimi.
Scendo dal tram di corsa a piedi scalzi, col costume e corro in spiaggia. Un po’ per passeggiare, un po’ per bagnare i piedi nell’oceano, un po’ per sentire il rumore delle onde. Oppure mi siedo sulla scogliera. Nel punto più alto. E allora non c’è più nulla.
Io e l’oceano.
Le onde, ecco cosa senti. Non c’è spazio per le voci, non c’è spazio per la vita di cemento. La paura di cadere e la forza di rimanere lì. L’orizzonte sembra per la prima volta vero. Lo vedo e lo respiro. Il vento porta sempre i capelli indietro quasi non volesse farmi perdere un solo minuto. Di equilibrio, pace e salsedine. A modo suo l’oceano porta il silenzio, a modo suo ti spacca il cuore.
E cammino per tornare alla mia fermata per tornare a casa. Mi tocco la pelle sudata e appiccicosa. Fortuna che non ho avuto il tempo di lavarmi ancora. Perché sono corso qua a respirare la mia nuova vita. Fortuna che ho le unghie un po’ sporche e tutte imperfette. Ho toccato la terra, mille persone e mi sono sporcata di vita e di stupidi errori. Fortuna che ho i piedi ruvidi e duri. Ho camminato sugli scogli e ho corso dentro a tutte queste strade. Non toglietemi i calli, lasciatemi camminare ancora mille passi a piedi nudi. Lasciatemi tutte le rughe. Ne voglio milioni, una per ogni risata che ho fatto. Voglio invecchiare, sedermi sulla sedia prendere un bambino sulle ginocchia e raccontargli mille storie. Che ho vissuto davvero. E un domani voglio le sentirmi felice perché avrò creato una vita e trasmesso mille emozioni e mille racconti
Se ho le occhiaie è perché questa vita me la sto vivendo.

Giro le spalle al tramonto oramai consumato dietro alla collina.
E continuo il mio cammino.
Nell'oceano, a piedi nudi.



6 dic 2012 0 commenti

Giorno 281! Guida all'application per il Working Holiday VISA!

Oggi ragazzi non voglio parlarvi di una mia giornata, ma bensì di una cosa molto più importante che a permesso a me e ad altre migliaia di persone di venire qua in Australia.
Oltre ad aiutarvi con il visto Working Holiday, che già farò qua di seguito, vi aiuterò con altri documenti molto importanti una volta arrivati su suolo australiano!
Il mio non sarà solo un blog illustrativo di ogni mia giornata e di tutto quello che passo sotto sopra, ma anche una guida e un aiuto per tutti i giovani ragazzi che vogliono lasciare tutto alle spalle e cominciare una nuova vita... una vita sottosopra!
Buona lettura!

VISTO VACANZA LAVORO
riprendo le informazione già postate nella parte sui visti per l'Australia e le approfondisco.
Il visto vacanza lavoro è chiamato anche "Working Holiday Visa" oppure potete trovare scritta l'abbreviazione "WHV".

Chi può richiederlo?
  • chi ha tra i 18 e 30 anni di età
  • chi ha la cittadinanza italiana
Che cosa mi permette di fare?
  • rimanere un anno in Australia (estendibile a 2 anni se si lavorano almeno 88 giorni in farm)
  • lavorare massimo per 6 mesi con lo stesso datore di lavoro
  • studiare fino a 4 mesi
  • entrare e uscire dall'Australia quante volte si vuole
Costo
270 dollari australiani ovvero ovvero più o meno 197 euro al cambio attuale.

Sito ufficiale
Primo visto:
http://www.immi.gov.au/visitors/working-holiday/417/
Secondo visto per rimanere quindi due anni in Australia:
http://www.immi.gov.au/visitors/working-holiday/417/eligibility-second.htm

Come procedere per richiedere il visto?
  • cliccare sul primo link all'interno del cerchio blu ovvero "First Working Holiday Visa" e vi apparirà questa pagina:
  • Cliccare su "I have read and agree terms and conditions" (teoricamente li dovreste leggere! :D)
  • Dopo comparirà un'altra pagina dove dovete leggere tutta una serie di cose... dopo cliccate in basso sul pulsante next e dovrebbe comparivi questa pagina:
  • Bene ragazzi, ora dovete solo compilare il tutto! Ricordate che il family name è il cognome e che se avete dei dubbi di fianco alle caselle dovete dovete compilare i vostri dati ci sono dei pulsanti azzurri con dei punti interrogativi; se ci cliccate sopra vi spiegheranno cosa dovete selezionare o inserire nello spazio dato!
  • Potete anche salvare la vostra application e finirla in un altro momento! Sempre nella stessa pagina iniziale, sotto a "Start an application" c'è "Continue a saved application" e sotto sulla destra dovete cliccare sul link "continue a saved application" (Vedi figura sotto)
  • Dopo aver finito l'application e dopo aver stampato tutti i fogli necessari (il sito vi indica quali stampare se non ricordo male; nel dubbio io avevo stampato tutto ciò che si era possibile stampare alla fine della mia application!!!!) potete cliccare su "check the progress of your application" e controllare se vi hanno approvato i visto (vedi figura sotto)

GOOD LUCK GUYS! SEE YOU IN AUSTRALIA!
5 dic 2012 0 commenti

Giorno 280! Sogni e pensieri di un lungo viaggio!!!

Forza e coraggio.
Non so perché ma ultimamente ho qualche difficoltà a scrivere.
Saranno le mie notti insonni, le serate intensamente vissute che ti sciupano il viso, i pensieri che affollano la mia testa, la confusione che massivamente si spande nella mia vita, le decisioni che ti prendi oggi e la sera svaniscono o cambiano, l'organizzazione di un capodanno dall'altra parte del mondo e tante cose che mi tengono la testa occupata minuto dopo minuto, tanto da non trovare quasi il tempo per mangiare.
E allora passo le ore al telefono a provare a dare un senso al caos.
E si perché c’è sempre la crisi di vedere che la fine del primo visto si avvicina... la vedo nella faccia e la sento nelle parole confuse di chi è nella mia situazione. Una crisi che non riesci a combattere ma ci provi in tutti i modi inutilmente. Provi ad allontanarla ma ritorna.
Io che ero venuto per prendermi una pausa e capire chi sono e dove voglio andare. Io che volevo stare solo qua per imparare l'inglese per poco tempo e poi ritornare a fare il mio lavoro di animatore turistico (e siamo ancora qua dopo nove mesi). A me che comunque vada manca casa, la famiglia, gli amici. Io che però, forse, non voglio più tornare.
O voglio studiare. No è troppo costoso. Viaggiare è meglio. In Australia. No in Asia. Anzi tutti e due. E poi voglio imparare lo spagnolo. No, il giapponese. Allora andiamo in Giappone. Però costa troppo, andiamo in America latina, prendiamo una moto e facciamo come Il Che e il suo amico Granado. Ah, ma io non posso guidare una moto. Allora torniamo a casa a lavorare. Ah ma c’è la crisi, me l’ha detto anche mia nonna di non tornare. Il Silenzio è sempre interrotto dalla tempesta. Tanto ogni giorno si cambia idea. E se vuoi cambiarla ogni giorno in Australia sei nel posto giusto. Anche ora dopo ora.

E casa? È così lontana, dopo questi mesi qua sembra impossibile tornare indietro. Ma ogni tanto è l’unica cosa che vorresti fare. Non mi ricordo chi scriveva una cosa tipo, “mi manchi così tanto che vorrei tirarti fuori dai miei sogni per abbracciarti davvero”. Oh cavolo, ho scoperto il significato di questa cosa.
Mi mancate tutti immensamente voi laggiù. Vi penso sempre, anche se mi vedete nelle foto sempre in costume, con il sorriso e in posti meravigliosi, sappiate che mi mancate immensamente. E anche io ogni tanto piango perché vorrei uccidervi di abbracci e baci e invece sono troppo lontano per farlo.
Ma poi se penso di tornare indietro non ci riesco. Ci sono persone, esperienze che ti cambiano la vita, e allora non si può tornare indietro. Posso tornare a casa, fingere che sia tutto ok, ma dentro di me so che non posso più vivere come prima. E l’Australia poi se ne sta lì, tra gli angolini della routine quotidiana, quando chiudi gli occhi veloce appare un’immagine, un colore, il canto di uno di questi uccelli strani e tu la scacci. Puoi scacciarla ancora mille volte ma lei tornerà. Nel dormiveglia alla mattina quando sei troppo stanco per censurare i tuoi pensieri consciamente ma abbastanza sveglio per percepirli appieno e per sentire il dolore che accompagna le sensazione di perdita.
E’ incredibile come abbia provato le stesse sensazioni quando qualche storia d’amore giungeva al termine. Sono sconvolto da quanto siano simili le sensazioni.
Quando t’innamori di una persona, ma poi non sai se sia giusta per te, e poi i litigi e poi non la vedi ma ti manca da morire, e poi urli, la odi, la lasci ma quando la rivedi capisci che non puoi vivere senza.
E tu piccola terra senza storia, piena di bestie strane, bella come una modella bionda da copertina che però non ha nulla da dire. Tutti un po’ si lamentano di te, ma poi tutti ti amano. 

Eh si, noi giovani senza futuro, figli di una crisi che ci ha tolto la terra sotto ai piedi prima che ancora imparassimo a camminare, noi del “non mi fare domande sul mio futuro, non ho risposte da darti”.
Questo post è per noi, che non abbiamo il lusso di poter sognare a casa nostra e che per farlo ci tocca andare dall’altra parte del pianeta, che il futuro è spesso più un’angoscia che qualcosa in cui credere, noi che vorremmo anche solo un quarto delle opportunità che fioccano qua, ma nella terra dove siamo nati.
Renzo Piano disse diverso tempo fa a Fazio “che i giovani devono partire, per curiosità non per disperazione”. Noi partiamo per curiosità ma non torniamo per disperazione.
Un po’ vorrei essermi innamorato di questo posto, tornare a casa, piangere ma poi innamorarmi di nuovo della mia città, della terra a cui appartengo. Ma tornando a casa ho paura di ricevere un pugno nello stomaco più che un caldo abbraccio di benvenuto.

Parlo a nome mio ma anche a nome di tutti quelli che si trovano lontani (che sia Australia o qualsiasi altro posto).

Vogliamo la possibilità di scegliere.
Di partire, viaggiare e restare lontani perché davvero lo vogliamo.
Non perché non abbiamo altra scelta.


Direzione Futuro =)

4 dic 2012 0 commenti

Giorno 279! Un weekend spettacolare!

Ragazzi sono ancora vivo tranquilli! Ho avuto solo un weekend movimentato e non ho scritto quasi nulla! Da dove posso partire? A si! Da venerdì sera! Serata anni 70's e 80's! Che spettacolo! E come in Australia tutti travestiti! Si qua è una cosa normale! Tutti noi abbiamo dato libertà alle nostre menti et voilà che ero vestito stile Panariello quando faceva "si vede il marsupio?"
Esatto proprio così! Pantaloncini altissimi, camicia dentro, calzettoni lunghi e fascia in testa! Tutto colorato! Che spettacolo! E via a ballare! Si parte con Billie Jean, poi la famosa canzone di flashdance dove in mezzo alla pista facciamo io e un amico la famosa presa e poi il meglio del meglio! YMCA! E qua parte il meglio di me! Ad intrattenere un pubblico intero! L'animatore che c'è in me viene in fuori ancora e così me la ballo tutta al meglio di me e tutti che mi vengono a dietro! Che bello!
Un venerdì molto bello a cui segue un sabato sera molto particolare! Pensate discoteca? No! Pub? No! Andare a mangiare fuori! Ancora no! E che cosa allora? A suonare in strada! Si avete capito bene! Abbiano tirato su chitarra, tamburo, bacchette e qualche bidone di plastica e la M.I.B band si trasferisce in Swanston Street! Una serata particolare dove facciamo ridere perchè non siamo in grado di suonare e dare un tempo dettata anche da una fuga perchè è stata chiamata la polizia... Ma alla fine? 26$ guadagnati! La prossima settimana la M.I.B band andrà in tournée a St.Kilda beach! Vi aspetto numerosi!
Vorrei anche raccontarvi la giornata di domenica ma non mi sembra il caso visto che è un blog pubblico letto da tutti... Posso solo annunciarvi che io e miei amici siamo andati tutti al Sexpo! Cosa sarà? Vi dico solo che è la fiera più famosa di tutta sull'Australia dedicata al mondo del sesso! Vi lascio immaginare a voi e mi dispiace non potervelo raccontare!
Una cosa però che mi ha fatto impressione, passando sul lungo river, c'era una tavolata di 262 persone che era dedicata a tutti coloro che avevano perso la vita sulle strade del Victoria e che quest'anno non potranno fare il pranzo di Natale con la propria famiglia! Che bel gesto in loro memoria!
Pensavo solo 262 povere anime? In Italia forse si parla a notte! E la cosa non è affatto positiva! Vi allega anche qualche foto dell'agghiacciante tavolata! Spero vi faccia ragionare anche a voi come ho fatto io!
Da domani prometto che tornerò a scrivere spesso che vi presenterò dei tour da fare per visitare Melbourne e i suoi interland, fino a raccontarvi certe decisioni sul futuro e su un brevetto in arrivo!
Rimanere con me! C ya!

La tavolata dedicata alle 262 vite perse negli incidenti stradali in Victoria!






 
;